LA METAMORFOSI CONTEMPLATIVA. DALLA CAMERA OSCURA ALLA CAMERA LUMINOSA


Primo appuntamento di "Ritorno a Schifanoia. Conversazioni dal Salone dei Mesi", a cura dell'Istituto di Studi Rinascimentali e dei Musei di Arte Antica di Ferrara.

Alberto Pasetti Bombardella, architetto della luce e progettista della riqualificazione percettiva del Salone dei Mesi, racconta il suo lavoro e riflette sul tema della luce e della percezione.
Il Salone dei Mesi rappresenta infatti uno straordinario laboratorio sperimentale in cui l'uomo è posto al centro dell'attenzione in un legame tra il mondo percettivo rappresentato e quello psico-sensoriale frutto della contemplazione interattiva nel presente.
La luce pensata, attraverso la qualità dei suoi meccanismi di stimolo, è in grado di provocare l'ancoraggio emozionale del visitatore e lo rende più vicino e partecipe alla comprensione dei significati non immediati e diretti dell'opera.








THE CONTEMPLATIVE METAMORPHOSIS. FROM THE DARK ROOM TO THE LUMINOUS ROOM



Alberto Pasetti Bombardella, architect of light and designer of the perceptual redevelopment of the "Salone dei Mesi", talks about his work and reflects on the theme of light and perception.
In fact, the Salone dei Mesi represents an extraordinary experimental laboratory in which man is placed at the center of attention in a link between the perceptive world represented and the psycho-sensorial one resulting from interactive contemplation in the present.
The conceived light, through the quality of its stimulus mechanisms, is able to cause the visitor's emotional anchoring and makes him closer to and participates in understanding the non-immediate and direct meanings of the work.